La storia del fiume Sapalewa e della sua grotta è antica come le sue pietre, ma è anche intrecciata con la storia degli uomini che lo hanno abitato e percorso. Le prime notizie che abbiamo riguardo al grande traforo ci vengono dal capitano F. J. P. Sachse dell'esercito coloniale olandese che dalla fine del XIX secolo attraversa Seram a capo di brigate militari e spedizioni esplorative con il compito di documentare e cartografare le inesplorate montangne dell isola. Si deve a lui e ai geologi Rutten e Deigner la minuziosa opera di creazione di una cartografia anche geologica dell intera isola. Cartografia dove vengono appuntati anche i vistosi fenomeni carsici che gli esploratori incontrano lungo le vallate dei fiumi, in particolare di west Seram. E cosi çhe la leggenda delle carte si arricchisce di quel particolare o.l. ovvero corso sotterraneo che va a descrivere il bizzarro comportamento di molti dei fiumi di west seram. E cosi che le nostre storie cento anni dopo s intrecciano, partendo proprio da quelle lontane fotografie che ritraggono per la prima volta una soglia inesplorata sospesa nel tempo.
|
La squadra del capitano Sachse 1915 circa |
|
L'ingresso di monte del Sapalewa 1915 |
|
Il fiume che entra nell'enorme portale fotografato dalla grande cengia di destra 1915
|
|
Il maestoso doppio arco d'ingresso del fiume 2015 |