Altro che disostruzione e scavi, chi dice che le grotte aperte non si trovano più dovrebbe dare un occhiata alla foto aerea a destra. In basso un bel corso d'acqua temporaneo, in alto un campo di patate, al centro un punto nero. E' così che si apre l'abisso Neschen, e questa volta non siamo neanche nelle lontane terre tropicali, ma semplicemente nella comoda e vicina Albania. E visto che se le cose si devono fare è meglio farle bene, il primo pozzo è decisamente un signor pozzo, in pratica un 200 largo più del primo pozzo della Preta, uno di quei posti il cui fondo si vede bene dall'ingresso e che mentre lo scendi ti lascia perplesso a domandarti se hai mai sofferto di vertigini o agorafobia. Un pozzo veramente bello con un unico difetto... la presenza di un pastore che aveva deciso di giocare al piccolo Polifemo, sassandoci dentro qualsiasi cosa si trovasse tra le mani, con il preciso intento di terrorizzarci, cosa del resto perfettamente riuscita. E' sempre bello sentire il fischio di qualcosa che ti corre vicino lungo 200 metri di vuoto. Escluso questo disguido, Neschen è praticamente una grotta tropicale, fatta di pozzi ed enormi gallerie, che nonostante la bassa quota a cui si apre, circa 900 metri, scende decisa scivolando sotto il contatto con l'impermeabile e portandosi dietro una buona parte delle acque raccolte nella grande piana di Machukul. Un posto da piene violente come dimostrano tanto i grandi scallops, quanto i detriti di ogni forma e dimensione incastrati ovunque sul tetto delle gallerie. Un posto da non lasciare armato durante l'inverno. Il sifone di fondo a -450 circa è probabilmentente poggiato sulla falda, ma in quanto a rami e diramazioni il gioco non è finito. In tutti i casi con i suoi circa due chilometri di sviluppo fa decisamente la sua figura nel panorama della speleologia albanese per ora ancora avara di grandi sistemi. Visto il buon inizio noi non si demorde, l'appuntamento è per la prossima estate, sulla montagna infatti sono tanti piccoli abissi lasciati in caldo a fermentare...
(Partecipanti all'ultima spedizione agosto-settembre A.Gobetti, Giuliana, Thomas e Tommy, Teto, Marantonio e Paolone, più il sottoscritto, una bella macedonia di gente)
BB30 -610 (Bulgari)
RU
-550 (Bulgari)
Uomini umidi-520(Italia)
Cilikokova -505 (Bulgaria)
Neschen -450 (Italia)
Madha
Ben -380 (Inglesi)
Shella Majes +370(Bulgari)
Le gallerie verso il fondo |
Uno dei laghi sul ramo oltre il fondo |
Grandi depositi di ghiaia quarzitica provenienti da regioni di contatto con l'impermeabile |