martedì 8 settembre 2015

Call for expedition: work in progress...

A volte le fotografie aeree sembrano opere d'arte. In questo caso non si può non restare affascinati dal surrealismo di questo meraviglioso carso alpino d'alta quota (oltre 3000...) con le sue megadoline ed i suoi infiniti campi solcati che si spandono in ogni direzione. Tanto per farsi le misure, i due piccoli pozzi gemelli al centro misurano oltre cento metri l'uno di diametro.

























"Passate l'isole sudette, si rappresenta ai naviganti la nuova Ghinea a man sinistra, e l'Arcipelago di S. Lazaro a man destra. La nuova Ghinea, terra piu tosto scoperta, che conosciuta, fu ritrovata da Villalobos, mandato dalla nuova Spagna all'inchiesta della Molucche, l'anno 1543. Ha gli abitanti di colore nero, destri di corpo, e sottili d'ingegno, per quello che mostra l'esperienza d'alcuni schiavi di quel paese. Non si sanno ancora i suoi termini: anzi alcuni dubitano se sia Isola, o pur continente: perché i Castigliani, che, per quanto s'intende, l'hanno costeggiata settecento leghe, non n'hanno trovato fine: è attorniata da moltissime isole, tra le quali è la Ritonda, il Vulcano, la Madre di Dio, la Barbada, la Caimana, il Triangolo, l'isole de gli Huomini bianchi, della Malagente, della Buonapace, de i Crespi, de i Martiri."

Giovanni Botero, Delle Relationi Universali, Venetia,1595







Se si deve decidere d'imbarcarsi in una nuova avventura le dimensioni contano... Il rettangolo verde copre oltre 200 km quadrati di foresta carsificata totalmente inesplorata (circa 20 x 12) e attorno non che sia diverso. Ad attirare l'attenzione tra le varie cose qui ci pensa un bel fiume che decide di attraversare oltre sette chilometri di montagna e non solo. A completare il piatto ci pensano le megadoline in quota stile Nakanai. Piatto ricco gioco assicurato!





Sempre seguendo le orme di qualche vecchio esploratore che la sapeva lunga, questa volta ci piacerebbe calcare le tracce di Luigi Maria Albertis, grande esploratore del fiume Fly, che nel suo viaggio fece sosta a Seram, ma solo per prendere fiato e poter ripartire verso oriente...




21 marzo 1871
"Da Timor a Banda, l'isola del vulcano e della noce moscata, da Banda ad Amboina, la capitale delle Molucche. E' da Amboina che noi dovevamo prendere le mosse per la Nuova Guinea..." 
9 aprile 
"Giorno memorabile! Finalmente l'ho calpestata questa terra misteriosa: finalmente saltando a terra stamane, potei esclamare: "Alla Nuova Guinea ci siamo!"

Luigi Maria Albertis, In Nuova Guinea, cosa vidi e cosa feci, Londra, 1880



Quasi 150 anni dopo, noi confidiamo che ancora ci sia molto di misterioso e di cui stupirsi in questo vecchio mondo e con questo pensiero stiamo mettendo in piedi i presupposti per una prossima spedizione in alcune zone carsiche totalmente inesplorate della Nuova Guinea...   Fiumi, foresta e megadoline sono assicurati! 
Se qualcuno ama l'acqua bianca in versione underground...