"The natives they met continued to surprise Leahy and Dwyer, too. As they continued downstream they kept meeting people who puzzled them. There was a group of cave-dwellers possibly the refugees from some tribal fight. Whon they saw living on the opposite side of the river in caves in the cliff about two hundred feet above the water. The personal adornments of the natives were unlike anything they had seen. At Nuparaj Kiosa and Gone villages, approaching the junction of the Asaro and the Wahgi rivers, Leahy seemed surprised to observe that the natives wear a section of dried snake in the earlobe, the top joint of a humun finger round the neck, two pig's tusks sticking out of the septum of the nose, feethers out of the top of the nose, green beetles in the beard... pig grease rubbed well into the body and the hair."
Michael Leahy e Michael Dwyer, nel 1930, spinti dal miraggio dell'oro risalivano il fiume Purari fino alle inesplorate Highlands della Nuova Guinea, scoprendo non nuove miniere, ma oltre un milione di papuani. Uno delle ultime grandi sorprese di un mondo che credeva d'aver visto già tutto. Un 'primo contatto' filmato e documentato da Leahy, ed in cui traspare tutta il dramma e la paura di due mondi ignoti che s'incontrano.
Nel loro cammino risalendo i bassopiani verso le Highland, Leahy e Dwyer si avventurarono proprio tra quelle bastionate di calcare, composte di pinnacoli, coni e lame che come infinite muraglie avevano da sempre ostacolato la penetrazione europea. Li tra gli infiniti affluenti del Purari e dell'Erave, noi cercheremo di raggiungere un nuovo miraggio. Enormi ed inesplorati fiumi che viaggiano dall'eternità in un cielo senza stelle: il nostro Eldorado.