sabato 5 settembre 2015

Storie di grotte e di spiriti...



Nei tempi antichi la valle del fiume Sapalewa formava un un grande lago. La montagna di Toi Siwa aveva tagliato il suo corso impedendo all'acqua di arrivare al mare. In cima a questa grande roccia alta 800 metri, era posta un tempo lontano l'antico paese di Taniwel. Un giorno gli abitanti sentirono un rumore provenire dalle profondità del lago. Era come un ripetuto bussare, un verso come di trapano e sega, e con sgomento videro il livello dell'acqua che aumentava rapidamente. Quando ormai il villaggio era minacciato dall'acqua, decisero di fare un offerta. Sacrificarono nel lago un pollo, poi un cane e infine un maiale per placare la rabbia degli spiriti. Ma questi animali ogni volta tornavano indietro; gli spiriti sembravano non accontentarsi di queste offerte. Volevano di più. Allora decisero di offrire e sacrificare una anziana donna e la condussero all'acqua. Ma anche la vecchia ritornò dal lago. Ma questa volta la donna raccontò che gli spiriti chiedevano uno scalpello con il quale avrebbero potuto scavare la roccia e far passare l'acqua. Gli abitanti del villaggio decisero allora di gettare un parang (machete) nelle acque del lago. Poco dopo si udirono provenire dalle profondità della montagna nove scoppi fragorosi e allora lo specchio del lago cadde nelle profondità per scomparire per sempre. Il Sapalewa aveva scavato una via d'uscita attraverso Toi Siwa. Con il passare del tempo, l'antico luogo dove sorgeva il paese è stato abbandonato e una parte dei suoi abitanti hanno deciso di vivere a Riring dove si trovano ancora oggi, mentre i restanti si spostarono verso il mare dove ancora oggi si trova Taniwel. Nel luogo dove prima si trovava il lago, adesso si apriva una grande grotta, li in una cavità tra le rocce gli abitanti trovarono un Serasa Mangkok un bracciale, e una ciotola, dono degli spiriti agli abitanti, che ancora oggi li conservano e li hanno sotto la loro protezione.